Non è forse uno specchio del mondo, la letteratura?
Una necessità primaria, per l'uomo, di dirsi e di sapersi tale attraverso la sua capacità di ricordare (il cuore), di rammentare (la mente, la ragione), di raccontare (il fare pratico)?
E non erano forse gli antichi catalogatori a indicare nella Letteratura la summa di ogni attività legata alla parola: dunque la poesia, il romanzo, il racconto, il teatro, la filosofia, la storia... in un miscuglio à la Borges dove il denominatore comune non è lo stile, o la forma espressiva o il pubblico potenziale, ma l'uso di parole, appunto, logoi?
In questa pagina troverete anzitutto i link ai miei post che si occupano, catalogando modernamente, di poesie, romanzi, racconti, teatro: ma anche dei cross-link verso post che proprio non riescono a rifrangere luce polarizzata e invece la rifrangono, la diffondo, a cavallo fra discipline...
Le crepe della terra: Klaus Kinski poeta
Un pentametro dattilico di Rainer Maria Rilke
La "Parola" nei "Diari" di Franz Kafka
Solitudine d'agosto: Gottfried Benn e Meister Eckhart
Ernst Jünger: la memoria della felicità
Modernità di Apollonio: la "poesia" come salvezza e il Montale "argonautico"
L'Occidente, il Petrolio e le Mura
Il Giudice e il Mentitore: Montaigne, Zenone, Russell e Kafka
Kavafis e Polimede di Argo: riflessioni su "Ricorda, corpo..."
"L'uomo che non credeva in Dio" di Eugenio Scalfari
"Desine meque tuis incendere teque querellis:/Italiam non sponte sequor.": una musica che incendia
Un romanzo di piccoli gesti. Su Pasticcino al cioccolato di Elio Cardillo
La luce che ritorna dal passato per dirsi con le pieghe del tuo volto. Su Immagini liberate di Elio Cardillo
Properzio e la "forma" del futuro
Nessun commento:
Posta un commento